Inspired by Ugo Foscolo
Rigata ho la fronte, occhi appallati e lenti,
crin bruno, rubizze guance, armato il petto,
labbro sottile invero, e scarsi denti,
capo ritto, sul collo, e lungo aspetto;
lunghe membra; vestir semplice metto;
lenti i passi, il pensier, retti armamenti;
sordo, ma sano, real, prodigioso setto;
se avverti il fondo, i versi te li inventi:
tale linguaggio, lo stesso dona frode;
resto più giorni e se posso, ognor riposo,
brontolo calmo, se quieto, inver lo tace:
di virtù ricco e vizi, son custode
alla magion io corro ché al cor piace:
vita ognor farammi far lo sposo.
Originale
Solcata ho fronte, occhi incavati intenti,
crin fulvo, emunte guance, ardito aspetto,
labbro tumido acceso, e tersi denti,
capo chino, bel collo, e largo petto
giuste membra; vestir semplice eletto;
ratti i passi, i pensier, gli atti, gli accenti;
sobrio, umano, leal, prodigo, schietto;
avverso al mondo, avversi a me gli eventi:
talor di lingua, e spesso di man prode;
mesto i più giorni e solo, ognor pensoso,
pronto, iracondo, inquieto, tenace:
di vizi ricco e di virtù, do lode
alla ragion, ma corro ove al cor piace:
morte sol mi darà fama e riposo.
Autoritratto: “scarsi denti”? “sordo”?
🙂
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In effetti ho un problema di carie 😉 e un accenno di acufene. Ma la lirica richiede esagerazioni 😂
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Beh, se dovessi io mettere il rima i miei problemi, non basterebbe la lunghezza de “La piogga nel pineto”.
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La “Divina Tragedia” ahahahaha
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Circa, haha!
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