C’è un vecchio detto orientale che dice così:
“Chi pianta tamarindi, non raccoglie tamarindi”
Questo perché il Tamarindo impiega almeno 90 anni per dare i suoi primi frutti. Una volta un giovane ragazzo incontrò un vecchio e saggio coltivatore di tamarindi e gli chiese:
“Nonno, perché pianti i tamarindi se sai già che non potrai raccoglierli mai?”
E allora il vecchio e saggio nonno posò gli attrezzi, chiese al ragazzo di sedersi vicino a lui, si accese una pipa e dopo tre lunghe boccate pronunciò queste parole:
“Perché il terreno è mio e ci faccio quello che mi pare!”
E da allora il giovane capì il grande insegnamento e cominciò a farsi i fatti suoi.
Morale del racconto: a volte è meglio non fare domande del kaiser.
Ciao Francesco
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Quasi sempre, in realtà 🙂
Buona domenica, Andrea
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Pare che sia lo stesso con i datteri.
Io invece pianto giuggiole: già al primo anno, alte poco più di una spanna, fanno i frutti.
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Buone, le giuggiole!
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Sì, se ne sono accorte anche le cimici, le maledette.
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Mio padre spruzzava un composto di acqua e menta in giardino, e pare funzionasse contro le cimici.
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Contro le cimici vanno bene le cince, se le mangiano di gusto, e acqua saponata per disidratarle…le cimici asiatiche se la bevono l’acqua e menta.
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Mi dicono che anche l’aglio tenga lontane le cimici, ma a casa mia non si può usare, perchè mia moglie è allergica…
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Aglio, acqua saponata, menta, alloro, salvia e rosmarino, erba luisa, tengono lontano gli scarafaggi e le cimici dei letti (raro trovarne) e quelle degli infissi. Con quelle asiatiche è tutto un altro discorso. Stanno devastando i frutteti. Pare che ora vengano introdotte le vespe giapponesi che sono dei parassiti naturali di queste cimici, poi dovremo vedercela con queste vespe, visto che nel mio giardino, vespe e calabroni si nutrono di uva, pere, pesche, mele, cachi, prugne, fichi, albicocche e quant’altro, aiutati anche da merli, storni, passerotti, rigogoli. Io ho smesso di combatterli, lascio che si mangino quello che vogliono e compero la frutta al supermercato: meno faticoso e meno costoso.
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Lo so, infatti ormai mio padre ha rinunciato anche lui
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Ciao, salutami tuo padre.
Buona domenica.
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Anche a te
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