Da stamattina l’Italia è “zona protetta”.
Lo ha annunciato ieri in conferenza stampa il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, anticipando l’estensione a tutto il Paese delle misure già introdotte per la Lombardia e altre 14 province.
“Io resto a casa”, lo slogan lanciato da Conte, che ha confermato le tre condizioni alle quali saranno consentiti gli spostamenti:
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comprovate ragioni lavoro;
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casi di necessità;
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motivi di salute.
Le lezioni nelle scuole e nelle università saranno sospese fino al prossimo 3 aprile e saranno vietati gli assembramenti.
Stop anche alle manifestazioni sportive, campionato di calcio compreso.
In rete stanno circolando delle risposte ad alcune FAQ (Frequently Asked Question, letteralmente domande poste frequentemente) che vi ripropongo.
Ecco alcuni quesiti che possono chiarire alcuni passaggi del DPCM del 9 marzo 2020 contenente misure mirate al contenimento dell’epidemia da coronavirus in tutto il territorio nazionale.
- Posso uscire di casa per una passeggiata?
- Si, ma non in luoghi affollati e solo se non si crea assembramento e comunque tenendo le distanze di almeno 1 metro tra le persone, evitando comunque la formazione di gruppi.
- Posso andare a fare la spesa in un altro comune?
- La spesa deve essere effettuata in prossimità della residenza/domicilio quindi prioritariamente nel proprio comune.
- I ragazzi/bambini/famiglie possono andare al parco?
- Si, purché i luoghi non siano affollati e non si crei assembramento e comunque sempre tenendo le distanze di almeno 1 metro tra le persone.
- Posso andare a casa di amici per cena o durante la giornata per motivi diversi da quelli consentiti dal dpcm?
- No, gli spostamenti sono consentiti solo per motivate esigenze lavorative o situazioni di necessità (es. Spesa alimentare) o per motivi di salute secondo dpcm.
- Sono un nonno/nonna che deve andare all’interno del comune o in altro comune a tenere i nipoti perché i miei figli vanno a lavorare, posso andare?
- Si, spostamento consentito per necessità.
- Sono un genitore separato, posso andare a prendere mio figlio a casa dell’altro genitore?
- Si, spostamento consentito per necessità.
- Sono un lavoratore dipendente, posso recarmi sul posto di lavoro?
- Si, lo spostamento per motivi di lavoro è consentito.
- Sono un artigiano/libero professionista/lavoratore autonomo, posso spostarmi per lavoro?
- Si, spostamento consentito per esigenze lavorative – portarsi dietro autocertificazione/documentazione che comprovi la necessità dello spostamento.
- Sono un libero professionista, posso spostarmi liberamente?
- No, solo se per comprovate esigenze lavorative dimostrabili.
- Ho i genitori anziani da accudire posso recarmi a casa loro?
- Si, spostamento consentito per necessità.
La risposta migliore a tutte le domande è:
Restate a casa!
Ai nostri nonni hanno chiesto di andare in guerra. A noi stanno chiedendo di stare in casa. Direi che è meno difficile.
In questi (pochi) giorni dalle restrizioni più decise ho sentito tanta gente lamentarsi della “confusione”, del “caos”. A me sembra chiarissimo, e grazie di averlo espresso in modo così diretto
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👍🏻
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Mio padre: “è il momento peggiore della mia vita”
Io: “ma se avevi 10 anni e ti hanno bombardato la casa”
lui: “E’ vero, mi ero dimenticato”
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Della sua vita recente. Aldilà dell’episodio divertente, penso sia così per molti di noi. Per me ancora no, incrocio le dita.
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Ai nostri nonni hanno chiesto di andare in guerra a morire, a noi stanno chiedendo di stare in casa per non morire.
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